15 gennaio – Il Bitcoin è ormai sulla bocca di tutti. Tutti si dicono esperti e si sono divisi in due schieramenti, come fossero due squadre di calcio che si sfidano.
Ci sono i tifosi del Bitcoin come unica moneta del futuro e ci sono, l’altra parte, quelli che sostengono che il Bitcoin è una delle più grandi bufale della storia.
Si sono scomodati giornalisti e scrittori che parlano come se fossero grandi esperti di mercato e di blockchain e si sono scomodati amministratori di grande banche….
Non ultimo Warren Buffet che nei giorni scorsi ha detto anche lui la sua.
Noi non vogliamo schierarci con nessuna delle due squadre, ma vogliamo fare un’analisi oggettiva.
Come investire in Bitcoin?
Lo chiederemo Lunedì 15 gennaio al nostro ospite, Enrico Malverti, trader e analista quantitavivo, responsabile R&D della società CyberTrade – uno dei massimi esperti in trading system –
Oggi, con la quotazione dei future sul Bitcoin al cboe e al cme, abbiamo un’alternativa all’acquisto diretto di Bitcoin?
Dal grafico, (che abbiamo preso in prestito dal sito investing.com), notiamo che la salita inarrestabile della criptovaluta si è fermata da quando sono stati quotati i future sul Bitcoin. Coincidenza o relazione?
E i trading system? E’ possibile negoziare le criptovalute attraverso metodi quantitativi?
Forse le domande sono tantissime, perchè l’argomento è molto interessante. Non ci resta che ascoltare le domande che abbiamo fatto al nostro ospite Enrico Malverti.
Alcune domande che abbiamo estratto dall’intervista fatta a Enrico Malverti
Enrico Malverti, cos’è il bitcoin e come può il risparmiatore investire in bitcoin?
Si è fatto un grandissimo parlare di Bitcoin soprattutto negli ultimi tre quattro mesi.
E’ una moneta digitale, vengono chiamate criptovalute e si differenziano dalle monete tradizionali. Innanzitutto non sarebbe neanche una moneta nel senso classico, perché non è riconosciuta da nessun ente centralizzato e da nessuno stato.
Si basa su una tecnologia chiamata blockchain che, a sua volta, è basata sulla crittografia di tipo peer to peer e può essere scambiata come le altre valute. Il fatto che sia basata su questa tecnologia innovativa chiamata blockchain e il fatto che sia un tipo di investimento che può avere sviluppi futuri, cioè la blockchain su cui si basa, può avere sviluppi in tantissimi ambiti, come ad esempio ambiti notarili sostituendo magari il notaio nel registrare delle transazioni immobiliari o anche in ambito assicurativo.
Di contro, trattandosi di una moneta decentralizzata, non piace tanto alle banche, che stanno cercando di remare contro lo sviluppo del bitcoin. Tutto quello che passa dal bitcoin non viene intercettato dai flussi bancari, commissioni di pagamento compresi, perché il bitcoin potrebbe essere utilizzato, e già lo è in parte, come strumento di pagamento vero e proprio.
M.T.: E’ difficile investire in Bitcoin ed esiste un taglio minimo?
E.M.: I consigli che posso dare alla persona che si approccia all’investimento in bitcoin, sono gli stessi consigli che si possono dare a qualunque tipologia di asset e cioè di avvicinarsi innanzitutto documentandosi, conoscendo un po’ lo strumento su cui si va a investire e considerare il fatto che è una tipologia di investimento che, fino ad oggi è stata molto volatile; una buona volatilità significa che ha dei movimenti molto grandi in un’unità di tempo che noi andiamo a considerare e quindi maggiore volatilità significa maggior rischio e quindi il consiglio di riflesso è quello di andare investire delle percentuali del proprio portafoglio abbastanza contenute. Esistono anche strumenti finanziari anche che replicano l’andamento del bitcoin.
Una modalità d’investimento è aprire, ad esempio, un portafoglio, come vengono chiamati wallet, aprire con degli exchange che trattano bitcoin e criptovalute, ce ne sono diversi guardando in rete, esempio coinbase, Documentandosi un attimo, facendo un giro in rete, si potrà vedere che alcuni di questi hanno avuto anche alcuni problemi uno che ha in questo momento non lo cito perché non vorrei …
M.T.: solo l’iniziale …
E.M.: inizia con la cappa, ha avuto parecchi problemi, parecchie lamentele ultimamente, (segue…)
Esistono anche ETN, il primo forse che è partito – a mia memoria – è un ETN quotato sulla borsa svedese che replica l’andamento del bitcoin con un tracking error abbastanza contenuto, cioè uno scostamento rispetto all’andamento del bitcoin tutto sommato accettabile.
M.T.: E’ possibile investire in bitcoin attraverso i trading system?
E.M.: Io, dal punto di vista del mio core business, ho iniziato ad occuparmi di criptovalute un pochino in ritardo, nel senso che, facendo trading system – quindi sistemi automatici – c’è bisogno di un minimo di track records, dei dati storici su cui poter lavorare per capire l’efficacia anche degli algoritmi che si stanno sviluppando.
Ho iniziato qualche mese fa a sviluppare algoritmi, se non ricordo male a inizio 2017, lavorando su algoritmi che comprassero e vendessero criptovalute. I primi li ho applicati proprio sull’ETN quotato sulla borsa svedese – che ho citato prima – in quanto è uno strumento regolamentato, quotato sulla borsa, che replica comunque l’andamento del bitcoin e mi ha consentito di poter utilizzare, sia per il mio trading personale che per le gestioni – perché sono anche gestore autorizzato e lavoro per una società di gestione – e quindi, per poterla tradare per i nostri clienti, ho utilizzato uno strumento regolamentato.
M.T.: Dopo tutte le informazioni che ci hai dato sul Bitcoin, ci dici le tue considerazioni sul cambio euro/dollaro?
Hai dei segnali di forza sul rapporto euro dollaro?
E.M.: Direi di si, la forza dell’Euro non viene individuata solo dai l mio trading system, ma anche gli analisti. L’euro dollaro aveva, fino a pochi giorni fa, una resistenza – cioè un’area di prezzo – oltre il quale fa fatica ad andare, a 1.21.
Questa resistenza è stata abbattuta e con notevole forza. Quindi io direi che, dal punto di vista tecnico, si aprono degli spazi di ulteriore salita anche verso 1.30, per essere precisi c’è un’importante resistenza intermedia a 1.25 e una a 1,2890.
Il trend di crescita, se lo guardiamo su un grafico settimanale, è partito il 28 aprile del 2017 ecco, proprio su quel valore – come faccio vedere spesso nei miei report – c’è un algoritmo, che utilizzo per investimenti di medio lungo termine, che ha comprato euro contro dollari a 1.09 circa. La resistenza a 1.21, sinceramente pensavo che avrebbe tenuto anche più a lungo. Da settembre fino ad oggi ha fatto bene la sua funzione di respingere e di evitare che l’euro si apprezzasse ulteriormente invece, adesso, non ce l’ha fatta ed è stata rotta rafforzando il trend rialzista di lungo periodo con i target che ho indicato a 1.25. Credo che nel breve potrebbe essere raggiunto.
La puntata con Enrico Malverti