
Il BTP Italia di base è un normale BTP.
Rivediamo allora quali sono le caratteristiche di base di un BTP.
BTP vuol dire Buoni del Tesoro Poliennali.
Buono del Tesoro vuol dire che è emesso dal Tesoro, quindi dallo Stato italiano e Poliennale vuol dire che la sua durata è superiore all’anno.
Ma qual’è la principale differenza tra i due BTP?
La cedola, oltre suo tasso fisso, è incrementata del tasso d’inflazione nazionale.
Per essere completi e precisi, il tasso d’inflazione di riferimento è l’indice FOI (Indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi).
Per ora fermiamoci qui, poi approfondiremo anche questo punto.
Quanto dura il BTP Italia
Il BTP Italia ha una durata differente rispetto al BTP.
Sono varie le scadenze del BTP, e vanno da un minimo di 3 anni fino ad un massimo di 50 anni.
Le scadenze sono fisse e non siamo noi a decidere quanto devono durare i BTP che vogliamo comperare.
E allora vediamo quali sono le scadenze del BTP: 3, 5, 7, 10, 15, 20, 30 e 50 anni.
Le scadenze per il BTP Italia sono invece diverse e non c’è tutta quella scelta che c’è con il BTP.
Le scadenze sono a 4, 6 e 8 anni.
E’ stata fatta un’eccezione per l’emissione dal 18 al 21 maggio 2020, la sedicesima per questo specifico Titolo e destinata a finanziare le spese dell’emergenza Covid-19.
La durata è di 5 anni.
Caratteristiche del BTP Italia
Per spiegare le caratteristiche del BTP Italia, prendiamo il codice di un Btp.
usiamo un Btp perché abbiamo visto che la differenza tra BTP Italia e “normale” BTP è solamente il calcolo della cedola.
Come esempio prendiamo questo BTP:
– IT0004644735 – Btp-1mz26 4,5%
La prima parte è il Codice Isin (IT0004644735), è un codice che identifica quello specifico BTP.
Poi abbiamo la specifica del Titolo di Stato, nell’esempio è un BTP.
1mz26 inizia a darci un parametro della cedola.
Le cedole dei Btp, siccome abbiamo detto che vengono pagate semestralmente, saranno pagate due volte all’anno.
Nel BTP dell’esempio, le cedole saranno pagate il 1 settembre e il 1 marzo.
26 indica la scadenza del BTP, l’anno in cui il nostro BTP ci verrà rimborsato. Nell’esempio il Titolo scadrà il 1 marzo del 2026.
La Cedola
Arriviamo alla parte succulenta, quanto rende il BTP? Quanto prendiamo di interessi?
Le cedole vengono pagate semestralmente, quindi due volte all’anno.
Nella descrizione del titolo sappiamo quale sarà il valore degli interessi.
Il titolo preso come esempio, rende il 4,5%.
Attenzione: il tasso è annuale e non è riferito alla cedola.
Se il Btp ha due cedole, vuol dire che per ogni cedola prenderò la metà del rendimento annuo.
Il tasso annuo è il 4,5% e ad ogni cedola prenderemo il 2,25%.
Mi è capitato più volte di sentir dire che ad ogni cedola si prende il 4,5%.
Ricordatevi sempre che il tasso indicato è un tasso annuale.
Nell’esempio non abbiamo inserito la ritenuta fiscale. Al vostro tasso va poi tolta la percentuale relativa alla ritenuta fiscale specifica.
La cedola nel BTP Italia
Se abbiamo visto il funzionamento e il calcolo della cedola nel BTP, nel BTP Italia ci sono delle differenze.
Il tasso dell’emissione di maggio del BTP Italia, verrà comunicato venerdì 15 maggio. E’ un tasso minimo garantito che poi sarà confermato o rialzato, al termine dell’emissione il 21 maggio, in base alle condizioni di mercato.
Appena avremo il dato ufficiale, aggiorneremo il post.
Mentre per il BTP c’è un unico tasso, quello legato all’emissione, in questo caso, il tasso è dato da due componenti.
Oltre al tasso minimo garantito, il rendimento finale avrà l’aggiunta del tasso di inflazione nazionale registrato per ogni semestre nei 5 anni di durata del titolo. Il tasso di inflazione di riferimento è l’indice FOI (Indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi).
Confronto tra due BTP con pari scadenza
L’ultima emissione di BTP a 5 anni, quella con scadenza 01/07/2025, all’emissione aveva un rendimento lordo annuo dell’1,928%.
Il 15 maggio è stato comunicato il tasso cedolare minimo garantito che è del 1,40%.
Confronto tra il tasso minimo garantito del BTP Italia e il BTP lug 2025, due titoli emessi nello stesso periodo e con la scadenza a 5 anni, si nota che il tasso del BTP Italia è più basso.
Questo è dato dal fatto che se ci fosse dall’emissione alla scadenza un rialzo dell’inflazione, la cedola aumenterebbe.
Cosa che non si verifica con il normale BTP.
Le interviste agli esperti sul BTP Italia
Potete trovare la scheda tecnica dell’emissione del BTP Italia del maggio 2020 sul sito del Ministero e delle Finanze cliccando qui.
Puoi vedere altri dettagli anche sul sito di Borsa italiana.
Avevamo fatto un’intervista nell’aprile del 2018 ad Angelo Drusiani, esperto di Reddito Fisso e autore di numerosi articoli su Corriere Economia del Lunedì, su un’emissione del BTP Italia di quel periodo.
Clicca qui per ascoltare l’intervista.