Giorni caldi con il DEF 2019
il Documento di Economia e Finanza che, dovrebbe vedere la luce in questi giorni, è diventato l’argomento topic di queste settimane.
Quello che interessa ai nostri lettori e ascoltatori è sapere quanto il DEF 2019 possa influire i mercati azionari.
Il nostro ospite ed esperto con cui commenteremo questi giorni, è Tony Cioli Puviani, trader indipendente e molto puntuale nelle sue analisi.
Puoi ascoltare l’intervista che abbiamo fatto a Marzo 2018 con Tony cliccando questo link
il 2,4%
E’ questo il numero che sta creando grossi problemi e scontri tra Italia ed Europa. Nel DEF 2019 il rapposrto tra defici e PIL, almeno per il primo anno, sarà del 2,4%.
Ma questo creerà problemi ai nostri Titoli di Stato?
E quali sono le ripercussioni che ci saranno sulla nostra borsa azionaria?
Da quello che si è visto in questi ultimi giorni, lo Spread è ritornato a sfondare la soglia dei 300 punti.
Sul mercato i titoli più penalizzati sono stati i titoli bancari.
Ma è solo l’Italia che sta avendo un rapporto deficit/pil così alto?
E allora qual’è la differenza tra l’Italia e gli altri paesi europei?
Occasioni d’acquisto
Ma la debolezza di questi giorni è un segnale d’allarme oppure è il momento giusto per fare acquisti su alcuni settori?
Secondo Tony Cioli Puviani, i prezzi raggiunti da azioni e BTP scontano ormai tutti gli scenari più cupi che si possono immaginare oppure dobbiamo aspettarci ancora scossoni?
Non c’è solo il DEF 2019
Ma forse non dobbiamo solo al DEF 2019. Dal 1 ottobre la BCE ha ridotto la cifra che utlizza per fare i suoi acquisti, l’ormai noto QE (Quantitative Easing).
Possiamo anticipare l’idea che ha Tony Cioli Puviani in merito. Lui sostiene che la fine del QE rappresenti un’ottima notizia per l’Italia e quindi per il suo mercato azionario. Con la drastica diminuzione dei tassi d’interesse a lungo termine, il divario tra tassi a breve e a lungo si è notevolmente ridotto appiattendo così la curva dei rendimenti. Come sappiamo dalla teoria economica invece, vi è una correlazione diretta tra ripidità delle curve dei tassi e la crescita dell’economia.
Ascolta la registrazione della puntata