I dati sui NFP negli Stati Uniti hanno sorprendentemente mancato le aspettative di 53mila posti facendo rivivere l’incertezza del mercato circa i tempi di un aumento dei tassi negli Stati Uniti.
I dati relativi alla bilancia commerciale più deboli del previsto negli USA hanno aggiunto pressione al dollaro e le commodities sono salite del 3%, in media, di conseguenza.
Continua il calo dell’offerta globale di molte materie prime che combinato con ulteriori aggiustamenti aziendali nella produzione e investimenti dovrebbero continuare a dare sostegno alle asset class.
I report del FOMC suggeriscono che un aumento di tasso è ancora probabile che accada nella coda del 2015.
Comunque i rischi al ribasso rimangono elevati lasciando gli investitori in attesa, con i dati dei NFP di ottobre e novembre che potranno risolvere la questione.
La crescente incertezza beneficia l’oro.
Gli ETP sull’oro hanno registrato afflussi netti per 18,4 milioni di dollari americani per la quarta settimana consecutiva a seguito dei dati degli NFP USA rilasciati il precedente venerdì estremamente deboli e sotto le aspettative di 53mila unità.
Gli investitori sono ora alla ricerca di segnali che la Federal Reserve continuerà ad aumentare i tassi di interesse quest’anno.
In combinazione con una bilancia commerciale più debole del previsto, il dollaro è scivolato dell’1% rispetto alla passata settimana, mentre il prezzo dell’oro è aumentato dell’1,9%.
Gli ETP sull’argento, d’altro canto, hanno visto deflussi netti per 11.8 milioni di dollari americani, probabilmente dovuti alle prese di profitto con prezzo dell’argento salito del 7,3% nello stesso periodo.
Maggiore volatilità del mercato finanziario ha fornito galleggiabilità per l’argento, una merce comunemente considerata come leva all’oro.
Continua la raccolta netta degli ETP sul gas naturale.
Gli ETP sul gas naturale hanno registrato un’altra settimana di raccolta netta in vista della stagione invernale negli Stati Uniti.
Mentre l’Energy Information Administration (EIA) prevede che la domanda di gas naturale da riscaldamento sia inferiore del 10% rispetto allo scorso anno, l’agenzia prevede un prezzo del gas naturale in media pari a 2.81 dollari/MMBtu quest’anno.
I prezzi sono stati in media di 2.75 dollari/MMBtu finora quest’anno suggerendo che vi è ancora spazio per i guadagni nei prossimi mesi.
Nel frattempo, il petrolio è stato il miglior interprete della settimana.
Brent e WTI sono saliti rispettivamente di 11,2% e del 10,5% a causa di una produzione in calo negli Stati Uniti secondo gli ultimi dati EIA.
Inoltre, l’EIA si aspetta una crescita dei consumi a livello globale che aumenterà di 1.3MB/d nel 2015 e 1,4 MB/d nel 2016, una revisione al rialzo di 100.000 barili al giorno rispetto ai dati di settembre.
Il sentiment positivo dovrebbe continuare a sostenere i prezzi che alla fine si potrebbero tradurre in flussi.
Il rame è salito con la revisione dell’equilibrio fra domanda/offerta.
Gli ETP sul rame hanno visto un deflusso netto di 8.1 milioni di dollari americani la scorsa settimana quando il Gruppo di Studio Internazionale sul Rame (ICSG) ha rivisto al ribasso le loro previsioni per il 2015 un’eccedenza da 364k tonnellate a 41k di tonnellate nel loro rapporto di ottobre pubblicato la scorsa settimana, tenendo conto dei più grandi tagli di produzione in seguito ai recenti annunci aziendali. ICSG si aspetta anche che il rame abbia un deficit di 127K tonnellate nel 2016 rispetto al surplus 228K tonnellate precedentemente previsto.
Il calo di produzione ha potenziato il prezzo dello zucchero.
Le precipitazioni inferiori alla media in India, in combinazione con le piogge eccessive in Brasile e un taglio della produzione in Cina hanno ridotto la fornitura globale dello zucchero, portando il prezzo ai suoi livelli più alti degli ultimi 7 mesi.
Lo zucchero ha segnato un 35% dal suo livello più basso nel mese di agosto.
Di conseguenza gli ETP sullo zucchero hanno registrato un deflusso netto di 5.2 milioni di dollari per la seconda settimana di fila a seguito delle prese di profitto soprattutto da ETFS Sugar(SUGA) e ETFS Leveraged Sugar (LSUG).